CHIUSA PER RESTAURI

Raccolgo cocci

taglienti di vita

ferendomi le mani,

li libero dai sedimenti

polverosi di dolore

intossicandomi il respiro,

ricalco con inchiostro fresco

antichi contorni di gioia

consumandomi la vista,

incollo frammenti

di mille idee

forzandoli a combaciare

in mille fratture:

vana ricostruzione

di un inutilizzabile reperto

o preziosa testimonianza

di un sapere da condividere?

ANTICIPO DI PRIMAVERA

Nell’ostinato gelido

inverno del cuore

improvvisi

inaspettati

sbocciano

minuscoli germogli

felici pensieri

di consapevolezza

d’amore.

STAGIONE DI SEMINA

Da oggi nel mio orto

coltivo nuove piante:

alti fusti di silenzio,

disposti tra ordinati

filari di parole;

odorosi cespugli di quiete,

interrati nel rigoglioso

frutteto dell’agire;

e bianchi fiori d’assenza,

seminati nel prato variopinto

delle buone intenzioni.

LEZIONE DI DIFESA CONTRO LE ARTI OSCURE

Troppo senno m’hai rubato

molliccia creatura

cibandoti delle mie paure.

Tentavo di sconfiggerti

evocando invano

gioie perfette e ideali.

Non avevo capito

che basta il suono di una risata

per svelare la tua natura ridicola.

GENITORI

Inquieti.

Eternamente fragili.

Lontani nella gioia,

aggrappati nel dolore,

inflessibili nel giudizio.

Incontentabili.

E una bambina stanca,

matura da sempre,

adulta da mai,

aggrovigliata

di capricciosa fame

rabbiosa amarezza

confusa colpa

e consapevole amore.

RITORNO A CASA

Finalmente qui

di nuovo

sotto lo stesso cielo.

Se questa città

arrestasse il suo frastuono

- per un solo istante -

potrei sentire

il battito del tuo cuore

- come la prima volta -

e armonizzarlo con il mio.

COME UN ALBERO

Catturo raggi di calore umano

assorbo umido dolore dalla terra

ne faccio linfa di parole grezze

che compongo in gemme

di poesia sui miei rami

e gioisco se, sbocciando,

inducono al canto

i fringuelli di passaggio.

RIPARAZIONE

Odore caldo di colla e cuoio.

Minuscoli chiodi appuntati alle labbra.

Ritmico ipnotico rintoccar di martello.

Risuolami l’anima, ciabattino,

che ho ancora strada da percorrere..

EQUINOZIO D'AUTUNNO

La notte rabbrividisce,

scuotendo la sua trapunta di stelle,

stiracchia lembi di umidi vapori sonnolenti,

si rinfresca il viso con rugiada di prato

e si veste da giorno.

MAY DAY

Motori in panne.

Ali in fiamme.

Volute di lamiera incandescente.

La fusoliera mi collassa addosso.

Sto perdendo quota.

Precipito.

Non resta che gettarsi nel vuoto

che si spalanca ai miei piedi.

È solo un balzo.

Vertiginoso.

E mi ritrovo

a galleggiare nell’aria

mentre l’ombra del paracadute

si allarga nell’erba

facendomisi incontro

come a riabbracciare

un amico ritrovato.

SPERANZA

In queste sere

scure fresche di fine estate

la ripongo sotto il cuscino

e mi addormento col timore

che svanisca fra i sogni…

Ma la ritrovo al mio risveglio

intatta integra

a fare di me

una cosa nuova.

LIBERA?!

Cresciuta Peter Pan

con la mia ombra fuggiasca

ricucita alla punta dei piedi

muovo un passo oltre la soglia

- a lungo invalicabile,

aperta da sempre -

lasciandomi alle spalle

una gabbia vuota.

TEMPORALE ESTIVO

TEMPORALE ESTIVO

Amo ascoltare

la pioggia scrosciante

dal sicuro rifugio delle lenzuola.

Vorrei esistesse un riparo

dai rovesci del vivere.

CAMBIO DI STAGIONE

Come panni,

risciacquati in un torrente

e asciugati al sole,

ripongo i pensieri

freschi e puliti

nella mente svuotata.

SENZA PAROLE

Ho usato tutte

le parole che avevo

per gridare il mio dolore.

Ora non so trovarne di nuove:

la mia gioia ama il silenzio.

DEDICA

T’ho invidiata, rosa

sensuale e sinuosa

profumo inebriante

che travolge i sensi

petali serici

per ricevere carezze

spine agguerrite

a scoraggiare mani invadenti

ineguagliabile simbolo

d’amore e di bellezza.

Io sono solo un fiore di campo

pochi petali anonimi

un esile gambo

ma dal ciglio del mio fosso

vedo maturare il grano.

ANNUNCIAZIONE

Alba di domenica

sul ciglio del marciapiede

dopo una notte di gioia insonne

due giovani vite

abbracciate sorridenti

festeggiano

il loro nuovo segreto d’amore

fra un cartone di pizza vuoto

e una canzone antica.

Avrai.

STRANIAMENTO

Come da un vetro smerigliato

mi giunge oggi

l’immagine del mondo

note in dissonanza

ritmica in levare

doppiaggio fuori sincrono

fotogrammi al rallentatore

ed io

né protagonista

né comparsa

né spettatrice.

TESTAMENTO

Meglio

il malumore

di una vacanza finita

l’amarezza

di un’amicizia tradita

la nostalgia

per un ricordo felice

il rimpianto

per un amore svanito

la disillusione

di un sogno infranto…

…piuttosto che

nessuna vacanza

nessuna amicizia

nessun ricordo

nessun amore

nessun sogno.

BIG BANG

Cristallina infantile risata

prorompi

dagli occhi

dalla bocca

dai denti

frantumando

il solido monolite scuro

della creazione paterna

in miliardi di frammenti

luccicanti e multiformi.

Ridere

è l’inizio della vita

è il fine della vita

è il senso della vita.

BUONGIORNO CANINO

La tua coda scodinzolante

primo raggio di sole

che rischiara le mie mattine.

INCOLMABILE DISTANZA

Non posso edificare un ponte

per raggiungerti sull’opposta riva.

Non ho le pietre del sapere

che avresti potuto trasmettermi.

Non ho parapetti contro i pericoli

da cui avresti dovuto proteggermi.

Non ho traversine di ricordi

su cui tu abbia guidato i miei passi.

L’eco risuona del mio grido

- papà -

ma non odo la tua risposta

- figlia -

NUVOLOSA

Anima mia, vorrei

tu fossi cielo terso

azzurro vivido e compatto

solcato solo dal volo di gabbiani

senza la sbavatura di una nube.

Invece sei un cumulo di strati

di pioggia e di grandine

scompigliati dal vento.

Ma quali inaspettati

spettacolari bagliori

accendono di unicità

ogni tua alba!

GIUSEPPE

Falegname per amore

un po’ santo un po’ Geppetto

con pazienti mani d’artigiano

hai ridato l’infanzia

ai nostri cuori di legno

AL SOLE

Con la luce del sole

tutto mi sembra possibile:

persino vivere.

PENDOLO

Perpetuo

oscillare

fra il bisogno

di una rassicurante

monotona

quotidianità

e la brama

di una cangiante

caleidoscopica

improvvisazione.

Non mi risolvo mai

a scoccare l’ora.

CORPO UMANO

Ricomponi le molteplici fratture

delle fragili ossa

ricuci le più profonde ferite

nella pelle lacerata

respingi i quotidiani assalti

di nemici invisibili

assediato

da armate di ossessioni

circondato

da oscure minacce

tiranneggiato

da una mente dispotica

resisti

tenace partigiano della vita.

VERITA’

Cammino sicura

lungo la mia strada

inondata di sole

fra gli ombrelli aperti.

A casa

mi libero degli abiti

-fradici-

e la mia pelle è asciutta.

DIVINO RISVEGLIO

Questa mattina Dio

s’è svegliato bambino

sbriciolando un biscotto al miele

ha frugato nel suo astuccio

ha pescato due pastelli

- rosa e azzurro -

e ha disegnato per noi

un’alba di gioia.

STAGIONI

Andare al lavoro in autunno è dura

con la mattina ancora tanto scura

ed è terribile in inverno

quando fuori è un freddo inferno

ma neanche è facile in primavera

per via dell’aria così leggera

impossibile poi d’estate

con quelle ore davvero infuocate…

Mi sorge un dubbio, un serio sospetto

mentre mi attardo nel tepore del letto

e intanto la sveglia vanamente suona:

sarò mica una lazzarona?

“THESE ARE THE DAYS OF MY LIFE”

 Quotidiano lavoro

di dolorosa pazienza

rammendare gli strappi

nel tessuto liso e consunto

di una vita logorata.

Fra le lacrime trovo

il filo di un ricordo

della sfumatura che cercavo.

Con dita tremanti

ricucio la trama.

E lo squarcio si assottiglia

nell’anima rattoppata.

EPIFANIA

Stamattina non c’era il freddo

ad attendermi oltre la soglia

per mordermi le caviglie.

L’erba si stiracchiava pigra

liberata dall’armatura

della brina notturna.

I merli ciangottavano

soddisfatti della colazione

non strappata alla terra gelata.

Nell’aria il profumo dolce

della promessa di un germoglio.

L’epifania del mio cuore

ha sconfitto l’inverno.